Lo
sviluppo germinale dell’Istituto Fratelli di San Francesco è iniziato
nei primi anni settanta del secolo XX all’interno della Provincia
Lombarda dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, attraverso la
sperimentazione di uno stile di vita sul modello della fraternità
evangelica-francescana: esso ha evidenziato progressivamente una
specificazione carismatica che ha reso necessario definire un nuovo
status giuridico per tale nuova realtà religiosa, accolta il 21 giugno
1983, in Diocesi di Verona, dal Vescovo Mons. Giuseppe Amari ed eretta
il 31 marzo 2000 in Istituto di Diritto Diocesano.
L’Istituto
conta attualmente trentadue membri - due dei quali in
formazione come studenti di teologia - distribuiti in sei
conventi tra Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.
Il Fondatore, in riferimento alla Regola e Forma di Vita, è San
Francesco d’Assisi. In riferimento invece all’identità carismatica dei
Fratelli di San Francesco, l’intuizione originaria è attribuita a Fra
Alvaro Maria da Casalpusterlengo.

Fra Alvaro Maria da Casalpusterlengo
(Angelo
Merli, nato a Casalpusterlengo il 2 luglio 1925, deceduto il25 maggio 2017)
L’Istituto si propone di tornare alle fonti della Fraternità
minoritica, ispirata dal Vangelo a San Francesco: la vita fraterna
viene considerata come «lo spazio vitale in cui si realizza il frate
minore, il quale si conforma sempre di più a Cristo vivendo la carità
che è Dio… per essere nella Chiesa e nel mondo un segno dell’amore di
Dio per tutti gli uomini» (Costituzioni, art. 3). Gli Statuti prevedono
che in ogni convento si viva un’effettiva condivisione quotidiana nella
preghiera, nella condivisione della vita ordinaria e nella
partecipazione creativa ai momenti di “famiglia”, come le refezioni e i
tempi di ricreazione.
Il primo apostolato dell’Istituto è quello di testimoniare con
autenticità un amore vicendevole trasparente e sincero, nella
concretezza della quotidianità, alla luce dell’insegnamento della
Chiesa. (Testo dal Sito web Diocesi di Mantova)
Quando l'abito spalanca le
porte del cuore
(Da LA CITTADELLA del
16.12.2016)